Fonte: bmxr.it
Il lettone Maris Strombergs e la colombiana Mariana Pajon trionfano a Londra. Entrambi dominano le rispettive finali, niente da fare per Sam Willoughby e Sarah Walker giunti alle loro spalle. La sorpresa della giornata è il bronzo conquistato dall’olandese Laura Smulders, 19 anni al primo anno Elite! Negli Elite Maschile il bronzo va al colombiano Carlos Oquendo Zabala.
Grande impresa quella di Strombergs che bissa il successo di Pechino 2008. Il lettone si è risparmiato nelle semifinali (4-4-2), arrivando alla finale in grande condizione fisica. Non c’è stato niente da fare per gli altri sin dal primo rettilineo, il solo Willoughby è rimasto alla sua ruota tentando il tutto per tutto nel 3° rettilineo ma senza successo.
I delusi: olandesi, francesi e americani a bocca asciutta! Grande gara per gli orange che piazzano vd. Biezen e van Gendt in finale con forti speranze di medaglia, visti gli ottimi piazzamenti nelle fasi precedenti. Per loro però “solo” 4° e 5° posto. Niente da fare anche per Connor Fields, la sua gara si presenta tutta in salita già in fondo alla partenza, chiuso da un van Gendt in condizioni strepitose. Addirittura fuori dalla finale i francesi, con un Joris Daudet praticamente mai entrato in gara (6-3-7 per lui nelle tre manche di semifinale). Ancora peggio fa Marc Willers (8-8-dns).
Tra le donne, gara perfetta per Mariana Pajon che non ha perso una heat, facendo registrare il miglior tempo assoluto proprio in finale. Soddisfatta la Walker che si rifà del 4° posto di Pechino. Incredula la giovane Smulders, autrice in finale di una seconda curva da manuale che le regala il podio.
Deluse: le francesi Pottier e Le Corguillè, rimaste a mani vuote dopo la doppietta di Pechino. In lacrime Caroline Buchanan che sembrava l’avversaria più temibile per la Pajon, ma ha rovinato tutto con una partenza disatrosa in finale. Infine Shanaze Reade, una delle favorite, dopo tre ottime manche di semifinale (2-1-2) non riesce ad inserirsi nella lotta per le medaglie.
Manuel De Vecchi abbastanza abbattuto per quella che aveva annunciato essere la sua ultima gara internazionale e dalla quale si aspettava decisamente di più:
“Ciao a tutti, questa è stata la peggior gara della mia vita! In prima manche sono partito male però sono riuscito ad infilarmi in prima curva, poi siamo caduti tutti. Qui ho dato il 100% in tutte le salite (della pro-section e seguenti) per arrivare 2º. Questo sforzo mi ha distrutto le gambe! Nessuna scusa.
In 2ª manche non giravano come prima, erano più lente del solito: fino a metà pista tenevano, dal terzo rettilineo invece completamente bloccate. Mi dispiace davvero tanto!!! Scusate tutti per il magro risultato! Ce l’ho messa tutta fino in fondo, Ma non c’è stato niente da fare”.
EL M | ||
![]() | ![]() | 37.576 |
![]() | ![]() | +0.353 |
![]() | ![]() | +0.675 |
4 | ![]() | +0.916 |
5 | ![]() | +7.168 |
6 | ![]() | +15.801 |
7 | ![]() | +25.457 |
8 | ![]() | +1’34.342 |
EL W | ||
![]() | ![]() | 37.706 |
![]() | ![]() | +0.427 |
![]() | ![]() | +0.525 |
4 | ![]() | +0.770 |
5 | ![]() | +1.197 |
6 | ![]() | +1.541 |
7 | ![]() | +1.689 |
8 | ![]() | +2.580 |