5 Settembre 2015 – Nino Schurter gioca di tecnica e vince su Julien Absalon, suo eterno rivale. Nella parte più tecnica e scivolosa del tracciato, Nino riesce sempre a staccare Abslaon in un passaggio in contropendenza pieno di radici, costringendo il transalpino a richiudere il gap. All’ultimo giro, Schurter tira dritto e riesce a non farsi raggiungere vincendo così il suo quarto campionato del mondo.
Terzo il ceco Cink, connazionale di Jaroslav Kulhavy, fuori dalla gara già al primo giro per dei dolori alle costole, per via di una caduta in allenamento. Manuel Fumic chiude al 4° posto. Andrea Tiberi, partito benissimo, conduceva il primo giro con Schurter, ma evidentemente è andato fuori giri, perdendo posizioni e finendo 17°. Primo degli Italiani, Fontana (13°), davanti a Daniele Braidot (14°) e al fratello Luca Braidot (16°).
Pauline Ferrand Prevot vince alla grande la gara femminile davanti a Irina Kalentyeva (Rus) e Yana Belomoyna (Ukr). La francese si assicura così il terzo titolo mondiale UCI, dopo quello del ciclocross e su strada. Giornata terribilmente no per la dominatrice della stagione, Jolanda Neff, messa KO da un raffreddore. Terminerà nona. La giovane svizzera, che due anni fa vinse il campionato del mondo U23, ha ancora tanti anni di carriera davanti a sè. Solo 23a Eva Lechner e 33a Serena Calvetti.
Tra gli Juniors, vittoria del danese Andreassen che ha anticipato sul traguardo il tedesco Brandl e il colombiano Bernal – Bonetto, 16°, primo degli azzurri. Gli altri azzurri si sono classificati al 24° posto, Jakob Dorigoni, e al 36° posto, Antonio Folcarelli.