21 Agosto 2016 – Nino Schurter vince la sua prima Olimpiade dominandola davanti al cieco Jaroslav Kulhavy. Subito dopo il via si è capito che era l’uomo da battere, con il nostro Marco Aurelio Fontana subito in prima posizione a dettare il ritmo. Dietro si lui Schurter e un grande Peter Sagan, partito ultimo ma già in terza posizione dopo pochi metri. Il ritmo è elevatissimo e i rimescolamenti sono continui. Julien Absalon paga forse il fatto di un percorso troppo moderno, vista la sua predilezione per salite più lunghe e percorsi meno nervosi.
Dopo il 1° giro ci sono già i primi colpi di scena: sia Fontana che Sagan forano e sono costretti a fermarsi, perdendo posizioni importantissime. Luca Braidot comincia la sua formidabile gara e si trova in testa insieme a Nino Schurter. Tutti gli altri favoriti sono poco dietro. Durante il secondo giro si comincia a capire che i 2 atleti che si giocheranno l’oro sono gli stessi di Londra: Nino Schurter e Jaroslav Kulhavy. Poco dietro si forma un gruppo con Braidot, Marotte e Coloma. Absalon è più attardato, si trova a circa 40” e sembra ormai tagliato fuori. Kulhavy continua a forzare in salita, ma Schurter tiene senza difficoltà.
A metà gara troviamo svariati tandem: Schurter-Kulhavy davanti, Coloma-Marotte dietro a 23” e Fluckiger-Botero Villegas a 50”. Più indietro Braidot insieme ad Absalon a 1’36” e questa situazione rimane pressochè stabile fino all’ultimo giro dove Nino Schurter attacca e nei tratti tecnici guadagna terreno. Andrà a vincere l’oro meritatamente dimostra una forza e una tecnica impressionante. Secondo posto per Kulhavy. Per il bronzo, grande lotta tra Coloma e Marotte con lo Spagnolo che sopravanza il Francese di pochi secondi.
Grande prova di Luca Braidot che chiude 7° davanti a Julien Absalon. Peccato per Peter Sagan che dopo la foratura non trova più il ritmo e la concentrazione ed è costretto al ritiro. Stessa cosa dicesi per Marco Aurelio Fontana che chiude in 20ª posizione a 6’57”, mentre Andrea Tiberi riesce a sopravanzarlo di una posizione, finendo 19º a 6’05” (anche lui rallentato da una foratura).
Tra le donne, vince la Svedese Jenny Rissveds in una gara combattutissima. La gara ha visto continui rimescolamenti con la Svizzera Linda Indergrand che ha guidato la gara per 2 giri e mezzo quando hanno preso il comando le favorittisime Jolanda Neff, Rissveds e Wloszczowska.
A metà gara è Jolanda Neff a passare al comando ma la Rissveds e Wloszczowska non mollano. Nel frattempo Annika Langvad non trova il ritmo giusto mentre dietro il trio di testa troviamo, a circa 15″, Batty, Dahle, Indergrand e Nash. Più indietro la Pendrel e Langvad.
JennyRissveds in discesa dimostra di avere una marcia in più, addirittura rispetto alla fortissima Jolanda Neff. Guadagna qualche secodo ma la Neff non molla. Durante il 4º giro Jenny Rissveds continua a forzare e la Neff di stacca, con la Wloszczowska che tiene a fatica. Jolanda Neff all’inizio del 5º giro ha 29” dalle prime due, mentre dietro il gruppo di Pendrel, Batty e Nash si trova a 57 secondi. Linda Indergrand è a 1’31” e Annika Langvad, dopo una foratura, è ancora più indietro 1’54”.
Negli ultimi 2 giri è lotta a 2 tra Rissveds e Wloszczowska ma proprio durante l’ultimo giro la Svedese riesce a guadagnare nei tratti più tecnici e a vincere con un vantaggio risicato sulla Polacca. Medaglia di bronzo per Catharine Pendrel. L’unica italiana in gara, Eva Lechner, conclude in 18ª posizione a 8’30” senza mai, purtroppo, essere entrata nel vivo della gara.
EL M | ||
![]() | ![]() | 1h33’28” |
![]() | ![]() | 50″ |
![]() | ![]() | 1’23” |
4 | ![]() | 1’33” |
5 | ![]() | 2’16” |
6 | ![]() | 2’24” |
7 | ![]() | 2’57” |
8 | ![]() | 3’15” |
9 | ![]() | 3’32” |
10 | ![]() | 3’59” |
11 | ![]() | 4’08” |
12 | ![]() | 4’10” |
13 | ![]() | 4’11” |
14 | ![]() | 4’50” |
15 | ![]() | 4’53” |
16 | ![]() | 5’14” |
17 | ![]() | 5’42” |
18 | ![]() | 6’02” |
19 | ![]() | 6’05” |
20 | ![]() | 6’57” |
EL W | ||
![]() | ![]() | 1h30’15” |
![]() | ![]() | 37″ |
![]() | ![]() | 1’26” |
4 | ![]() | 1’28” |
5 | ![]() | 2’10” |
6 | ![]() | 2’28” |
7 | ![]() | 3’12” |
8 | ![]() | 3’12” |
9 | ![]() | 3’13” |
10 | ![]() | 3’19” |
11 | ![]() | 3’33” |
12 | ![]() | 3’53” |
13 | ![]() | 5’20” |
14 | ![]() | 6’02” |
15 | ![]() | 6’18” |
16 | ![]() | 6’18” |
17 | ![]() | 6’39” |
18 | ![]() | 8’30” |
19 | ![]() | 9’01” |
20 | ![]() | 9’06” |